Pumpkin: la zucca e’ magica

“Penso che per prima cosa tu abbia bisogno di una zucca”.

 

Con questa frase, la fata si rivolge a Cenerentola nella fiaba di Charles Perrault, animata in seguito da Walt Disney. Adoro le zucche, in tutte le sue particolari forme, gusti e dimensioni ed in autunno e’ uno dei miei cibi preferiti; e’ sicuramente un ortaggio diverso dagli altri, che riporta alla mente miti e leggende … non a caso e’ il simbolo di Halloween, antica festa celtica che celebra l’incontro con gli spiriti dell’aldilà’. La zucca e’ magica: la sua nascita infatti e’ avvolta nel mistero, ma di certo era conosciuta dagli antichi Egizi, Romani, Greci e Arabi. Nell’antichità la zucca, fu considerata sia in Occidente che in Oriente simbolo di resurrezione dei morti. Ma e’ soprattutto nella festa di Halloween, la notte tra il 31 ottobre ed il 1° novembre, che è usanza svuotare le zucche, decorarle per farle sembrare delle teste mostruose e illuminarle dall’interno con un lumino, sistemarle sui davanzali, per rappresentare l’arrivo dei morti, nella notte che segna la fine dell’anno per i Celti.

A parte le storie e le leggende che circondano le simpatiche pumpkins, l’uso delle zucche e’ molto vario sia nei cibi che in cosmesi e medicina. Dall’antipasto al dessert la zucca in cucina, e’ una vera trasformista: creme, zuppe, gratin, gelato, confetture o semplicemente “accompagnatrice” a ingredienti più’ decisi come formaggi, salumi e tartufi, le ricette che si possono gustare sono davvero tante; in medicina, aiuta a ridurre ansia e stress. Per i bambini, domani notte, sarà divertente riempire le loro zucchette con i dolcetti tipici di Halloween (magari dopo il racconto di favole, dove la zucca e’ protagonista); gli adulti, per la notte più’ misteriosa e spaventosa dell’anno, ne possono fare un uso ornamentale e seguire le antiche tradizioni della notte di Ognissanti. Ognuno può usare le pumpkins come meglio crede … ma una cosa e’ certa: una zucca in casa  porta sicuramente allegria ed un tocco di mistero!

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *