Un angolo di Spagna in Sardegna

Alghero, e’ in tutto e per tutto un vero angolo di Spagna in Sardegna. Passeggiando per le vie, notiamo che la maggior parte hanno nomi spagnoli e la lingua, l’algherese, e’ un vero e proprio dialetto catalano. L’architettura, il cibo, lo stile di vita, hanno una grande impronta spagnola, i giorni sembrano trascorrere con ritmo molto placido, mentre le serate nei locali alla moda, hanno un carattere molto vivace. Tutto conferisce un’aria molto particolare, insolita e diversa dalla solita Sardegna. Alghero non e’ mai stata veramente sarda: fu fondata dai Doria, ma a meta’ del 1300 i catalani scacciarono i genovesi e vi insediarono il popolo iberico, ed in pochissimo tempo la città’ cambio aspetto in struttura, lingua e cultura, diventando L’Alguer.

 

Aria di primavera in “Piazza Civica” | © Giulia Porruvecchio

Il profilo inconfutabile di Alghero, con le sue cupole, i suoi campanili, i suoi bastioni a picco sull’acqua, soprattutto il suo mare (che custodisce ancora oggi uno dei simboli della città’, il corallo, detto anche l’oro rosso, estratto a 1000 metri di profondità’), in un certo senso sono i punti privilegiati di osservazione della città’.

 

Alghero tra cielo e mare | © Giulia Porruvecchio

A pochi chilometri dalla città’, possiamo ammirare la riserva marina di Capo Caccia e Isola Piana, che al suo interno comprende anche la baia di Porto Conte; questi sono sicuramente i punti chiave in quanto a bellezza e natura incontaminata. Capo Caccia con il suo meraviglioso faro, e’ sicuramente il punto di riferimento della costa algherese … per chi arriva dal mare e per chi il mare lo osserva dalla terraferma.

 

I Bastioni e Capo Caccia sullo sfondo | © Giulia Porruvecchio

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